Quando il passato è perduto
conta solo la passione

Dopo la morte del padre, Linnet Trevisson si è presa cura delle terre e degli affari di famiglia sull’isola di Guernsey, costruendosi una vita indipendente e prodigandosi per i meno fortunati. Non ha alcuna intenzione di sposarsi, poiché nel matrimonio vede una distrazione che le impedirebbe di avere tutto sotto controllo. Le cose però cambiano quando si imbatte in un uomo vittima di un naufragio. Lo straniero è ferito e non ricorda nulla di sé, tuttavia un’improvvisa quanto sensuale attrazione li porta l’uno nelle braccia dell’altra. Presto l’amore muterà i loro cuori, ma mentre l’uomo desidera di più, Linnet è restia a lasciarsi andare: cosa ne sarà infatti di quella passione, se lui dovesse recuperare la memoria?

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 Questo è il terzo libro della serie del Cobra Nero di Stephanie Laurens.

Chi pensava che dopo i primi due libri, la trama continuasse col solito militare in viaggio dall'India per una missione di spionaggio che si unisce ad una donna che poi diventerà alla fine sua moglie e che con lei combatte i seguaci della setta del Cobra Nero...deve cambiare idea.

La Laurens stravolge la storia e ribalta i ruoli dei protagonisti: non più una lei in pericolo bisognosa di aiuto e coinvolta nella missione dell'eroe di turno. Qui è lui, il maschio, ad essere in difficoltà e a dover dipendere, almeno nella prima parte del romanzo, da una donna forte, indipendente, grintosa e decisamente fuori dagli schemi di quel periodo storico.

Il Cobra Nero, per chi non avesse letto i primi due libri di questa mini saga della Laurens, è una setta di fanatici assassini creata dal nulla da alcuni nobili inglesi in India. Alleatasi con qualche avido principe e maraja, semina terrore e morte nelle colonie britanniche della regione beffando l'esercito e razziando enormi ricchezze per poi sparire nel nulla. Nessuno sa chi si nasconde dietro l'identità del Cobra Nero e i continui omicidi, stupri e saccheggi sono un piano deliberato per minare la credibilità e l'autorità non soltanto della Compagnia delle Indie, ma della stessa Inghiterra e del suo potere coloniale.

E' per questo motivo quindi che quando viene scoperto la mente diabolica che si cela dietro il Cobra Nero, è di fondamentale importanza che il documento che ne prova la colpevolezza venga portato in patria in maniera rapida e sicura. Vengono incaricati quattro ufficiali della Guardia Reale di stanza a Bombay: il colonnello Derek Delborough, il maggiore Gareth Hamilton, il maggiore  Logan Montheith e il capitano Rafe Castairs. Ognuno rientrerà in Inghilterra per strade diverse con un cilindro che conterrà la prova che inchioda alle sue responsabilità il traditore inglese, ma solo uno di loro viaggerà col documento originale mentre le altre sono solo copie che serviranno a depistare e a confondere gli assassini che li stanno seguendo per impossessarsi della lettera.

Logan Montheith è sulla nave che lo sta riportando in patria quando viene assalito dai seguaci della setta durante il viaggio. Ferito e ormai prossimo alla morte viene catapultato in mare durante la violenta tempesta che distrugge la nave e tutto l'equipaggio e che lo lascia mezzo moribondo e incosciente in balia delle onde e della bufera di acqua e vento.

Il mattino dopo la burrasca, dei ragazzini lo trovano riverso sulla spiaggia e pur credendolo morto corrono ad avvertire Linette Trevission, la proprietaria del castello e dell'isola di Guernsey dove il poveretto è naufragato. L'unica cosa che può fare Linette quando si accorge che l'uomo respira debolmente è soccorrerlo e sperare che le brutte ferite non lo conducano  alla morte. Lo porta nel suo castello, lo cura e lo veglia ...talmente bene e con coscienza che finiranno a letto insieme subito quella prima notte anche se Logan è mezzo intontito e la mattina dopo pensa di aver sognato la torrida notte passata con la donna.

E in più scopre di non ricordare nulla. La sua memoria è come un foglio bianco, rammenta appena il suo nome. Ma da dove arriva, dove stava andando e quale fosse lo scopo del suo viaggio è un mistero. Oltre a curare il suo corpo ( e lo cura credetemi) Linette deve anche curare la sua mente e aiutarlo nel difficile e paziente compito di ritrovare la memoria e di scoprire la sua identità.

Linette è una donna fuori dall'ordinario: si paragona in un passo del libro alla regina Elisabetta e in effetti non è che sia molto lontana come esempio. Dopo la morte del padre è diventata l'unica proprietari dell'isola di Guernsey ed è la castellana di Mon Coer. Si prende cura delle terre e degli affari di famiglia e governa la piccola comunità come un signore feudale la cui carica viene trasmessa di padre in figlio fin dal medioevo. E' una donna forte, sicura di sè, emancipata, potente nel suo piccolo regno in cui comanda come una regina. Ma è anche dolce e compassionevole. Si prende cura della sua gente ed è amata in tutta l'isola per la generosità con cui accoglie coloro che hanno perso tutto e che hanno bisogno di aiuto. In più è la proprietaria di una compagnia di navigazione, esperto marinaio e unica donna di quel tempo ad essere capitano di una nave corsara.

E' attratta immediatamente da questo misterioso straniero e decide che finchè lui non riacquisterà la memoria e sarà ospite del suo castello...lo sarà anche del suo letto. Una piccola pausa sensuale nella realtà della sua vita. Lei è responsabile di troppe vite per pensare alla sua, per farsi una famiglia propria. Avere un marito significherebbe perdere il suo potere e la sua indipendenza e lei non se la sente proprio di rinunciare alla sua vita. Ma non ha fatto i conti col suo cuore e con la determinazione di Logan.

Logan Monteith non ha nessun ricordo, vive ora dopo ora cercando di risvegliare la sua memoria con un odore, un gesto, una parola. E' affascianto da questa donna dai capelli di fuoco, rossi come il suo carattere, fiammanti e bollenti come le notti che trascorrono insieme. Perchè solo nella stanza da letto lui riesce a sottometterla e a farsi obbedire. La vuole come amante e come compagna ma sente di avere qualcosa di importante da fare, da finire e aspetta con impazienza che il suo passato riemerga dalla nebbia e gli permetta di iniziare una nuova vita con questa donna speciale che il destino gli ha fatto incontrare in una maniera così drammatica.

E quando iricordi ritornano nella sua mente, Logan si rende conto che la sua missione è di importanza vitale per il destino di tanti innocenti e deve portare a termine il compito che gli è stato assegnato anche se questo significa abbandonare temporaneamente Linette. Ma quando la donna lo accompagna con la sua nave al porto più vicino per poi continuare il suo cammino, accade un incidente che lo costringe a continuare il viaggio assieme a lei per proteggerla dagli assassini che gli stanno dando la caccia e che adesso hanno preso di mira anche Linette.

 
E' un bel romanzo con azione, suspense, sensualita e sessualità mixate in giuste proporzioni.
Linette è una donna "importante" e "difficile" da gestire e da capire forse. E' conscia e fiera del proprio potere e della propria forza, sa quello che vuole e come fare per ottenerlo senza mai per questo perdere la sua femminilità e la sua sensibilità e ha la mentalità di una donna moderna.
Logan è il classico maschio tipico dei libri della Laurens:  schietto, virile, forte, protettivo, sensuale e che nonostante la grande mascolinità tratta la donna come una sua pari.
Sia Linette che Logan combattono le loro emozioni e cercano di frenarle riducendole a puro desidero fisico perchè sanno che investire in un rapporto vero e duraturo significherebbe rinunciare a qualcosa : potere...libertà...decisioni. E' un braccio di ferro continuo che li porta però a cercare sempre un punto di incontro, a smussare gli angoli, ad amalgamare gusti e sensazioni, a fondere le loro due forti personalità senza mai prevaricare sull'altro, a interrogarsi su quello che si è disposti a fare per tenersi vicino la persona speciale che hanno incontrato, ad imparare che amore significa anche compromesso.

Vi consiglio di leggerlo e di prendere anche i primi due se ancora non lo avete fatto. Si leggono benissimo anche da soli per carità, ma secondo me si riesce a capire meglio la trama se si ha la coralità di tutti i romanzi...anche perchè certe dinamiche che sembravano così chiare nei primi libri cambiano nel terzo e ci fanno intravedere scenari e personaggi diversi e insospettabili che verranno chiariti definitivamente nel quarto e ultimo libro.
In questo terzo capitolo della saga troviamo anche un accenno ad una storia omosessuale. Non so perchè l'autrice l'abbia inserita sinceramente. Credo che l'intenzione fosse quella di spiegare i rapporti tra tre "cattivi" ma questa "toccata e fuga" non da nulla in più al romanzo e  nessun chiarimento in più, solo l'informazione che i due fratellastri sono amanti. Non serve nemmeno ad aggiungere più pepe alla storia perchè ce n'è in abbondanza.